20240424

5738 Radici amare e fiori di nostalgia

Mastico senza forza
Una radice amara 
Come un bisonte solitario 
Che erra zigzagando 
Nei vasti prati dell'anima, 
Cercando disperatamente 
Il dolce ricordo del tuo sguardo 
E mi perdo tra i misteri, 
Vago nel labirinto della calma.

Nei miei ricordi 
Il tuo fiore acerbo si erge 
Come un faro la cui luce 
Proietta un alone di nostalgia.

È il morso dell'aspide, 
Dello sciacallo del deserto, 
Della iena che ride schernendo.

Prendo i suoi petali ruvidi 
Tra le mie labbra 
E come un vasaio 
Che vive modellando
L'argilla del dolore, 
Scolpisco i miei dolori 
In forme di lacrime
E cuore.

Il mio desiderio diventa 
Polvere di stelle, 
Cristalli macinati, 
Freddo molibdeno, 
Residui di stramonio, 
Frammenti di un universo 
In costante perdizione.

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