20240410

5702 Metamorfosi del dolore

Quello che spero è che tu possa 
Offrirmi un po' di calma, 
Anche se è solo 
Quella che c'è 
Nell'occhio del ciclone.

Che oggi mi sento vulnerabile 
Come creta plasmabile 
Nelle mani del vasaio, 
Sono un albero scosso 
Dalla furia dell'uragano, 
Mi ritrovo immerso nel calore 
Di una battaglia.

Nella situazione 
In cui i venti turbolenti 
Fanno danzare il sipario 
Del teatro della mia vita 
E queste lacrime sono 
Come i mantici che alimentano 
Il fuoco interiore 
Di un forno perpetuo 
Dove la mia psiche e il mio soma 
Sono braci che si consumano.

Sto vivendo 
Questo periodo cruciale 
In cui si scatenano le raffiche, 
Quando le onde si agitano 
E i mari si sollevano, 
Quando i dolori si trasformano 
Dal loro stato di larva 
In crisalide incatenata.

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