20240309

5586 Ed abbandonarmi così al banchetto

Oh! Nella vita avanzai 
Con l’incrollabile dignità 
Della regina Vasti 
Quando si rifiutò di varcare 
La maestosa soglia 
Del re Assuero. 
Qualcosa mi diceva che 
Al tuo incontro
La mia forza interiore 
Sarebbe stata intimidita.

La mia fronte, sollevata con orgoglio, 
Non permetteva ai miei occhi 
Di vagare. 
Senza fermarmi camminavo, 
Senza voltarmi, 
Con l'impulso della paura 
Di trasformarmi 
In una statua di pietra e sale, 
Come se fossi 
La moglie di Lot.

Ma in uno dei giri 
Imprecisi della tua volontà, 
Hai circumnavigato le mie coste, 
Hai esplorato i miei atomi, 
Ti avvicinai, infiammabile, 
Al mio fuoco interiore.

Allora il tuo essere si è intrecciato al mio, 
Rompendo la mia astinenza d'amore.

Con il tuo dolce sorriso sincero 
È stata spezzata la cadenza costante 
Delle mie orme verso l'afflizione, 
Mi hai fatto varcare la soglia 
In cui si snodava il mio percorso rettilineo 
Verso l’inquietante dolore.

Una magia abbagliante 
Esplose dentro di me, 
Mi sentii come un vulcano tremante.

Ho vissuto il ruggito del Vesuvio, 
Il Mauna Loa, 
Il Krakatoa, 
Il Popocatépetl.

Da allora si è cancellata
La mia angoscia generata 
Dalla solitudine 
E ciò che desidero è 
Che i nervi della mia gamba 
Si allunghino 
E che i miei polmoni non si stanchino 
Al galoppo 
Ed abbandonarmi così al banchetto 
Del tuo corpo, 
Per il resto dei giorni 
Che mi restano per respirare.

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