20190804

4297 Sono diventato migliaia di storni

Quando le tue mani mi stringono
Come le foglie di venere acchiappamosche,
Tu fai diventare il mio corpo
Una infinità di frenetici uccelli.

A volte sono un taro rinverdito.

E tu fai divenire fuoco
I colori delle vene nelle mie foglie.

Ieri, quando mi hai guardato
Con i tuoi occhi di vulcano quasi in eruzione
Sono diventato migliaia di storni
E quando con la tua coppa piena di ambrosia
Mi hai fatto darti il tesoro dei desideri
In omaggio alle tue sincere risate
Sono stato ali di greggi pelagici
Attraversando l'ampio mare.

E di nuovo oggi desidero
Che tu mi faccia cinguettare
Come un pazzo canarino
O come un oriolo tropicale.

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