Di forma geometrica
E per ogni fugace istante
Mi segui battendo nella testa,
Come se fosse il mio essere prigioniero
In un intricato labirinto.
Incessantemente la tua stampa
Mi percorre all'interno.
E per essere franco vorrei
Che quelli miei pensieri
Diventassero fatuo fuoco
E che seguano per sempre ardendo
Fino a che la sua fiamma si intrometta
Con la malta dei miei sentimenti
E divorino completamente
Ogni ricordo
Che porto nel mio petto.
Che sia simile
Il baule del mio corpo
Alla biblioteca di Alessandria
Veduta dal porto
Bruciarsi fino alla ridotta
Delle sue ossa,
Affinché non rimanga orma
Né tracciato né rastrello
Dei tuoi baci
Coi quali trasformati
In ambrosia scavasti
I muri nei miei interiori.
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