Stando con te
Quel tramonto
Io fui il paesaggio
Che osservava
Con i suoi occhi pietrificati
La donna di Lot.
Metropoli divorata
Per le fiamme,
Infiammabile foraggio
Volatile pampa, taiga
Sommerso
Tra i tuoi fuochi.
Come se fosse
Il treno nella steppa
Transiberiana
Un fuoco mi percorse
Al lungo delle mie spalle
Fermandosi
Per varie eternità
Successive
Di piacere.
Fui tutto vertebre
Ansiose
Di delirio
Quando
L'onda d'urto
Della tua voce
Bisbigliò
Il nostro mantra
Segreto,
Lo stesso che recitano
Le labbra cucite
Della donna di Lot.
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