Non scrivere le cose che tu vedrai
Quando io
Sia posseduto del tuo corpo
Perché tu sei Babilonia
Ed il mio spirito già è
Ubriaco coi tuoi baci
Ed il mio corpo macerato
Per il potere voluttuoso
Delle tue delizie.
Vieni e vistemi
E mi sviste lentamente
Col tuo lino puro
Con tuo imporpori e le tue scarlatte
Che con la mia lingua
Io riempirò il tuo corpo di oro
Di pietre preziose
E perle.
E quando fra sospiri di delirio
Avvolto fra la mia nube
Tu decidi di ascendere con forza
Fino al settimo cielo
Io sarò un arcangelo errante
Che t’accompagnerà
A rifondare nuovi palazzi
Sopra la stratosfera.
Là noi popoleremo di baci
Ogni nuova stella
Scoperta
Per le nostre lingue.
Ma non scrivere
Le cose che tu vedrai quando io
Sia posseduto del tuo corpo
Perché tu sei Babilonia
Ed il mio spirito già è ubriaco
Coi tuoi baci
Ed il mio corpo macerato
Per il potere voluttuoso
Delle tue delizie.
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