Non era mia intenzione gettarmi
A capofitto nel groviglio
Del tuo oceano avvolgente,
In realtà
Ti ho amato involontariamente.
Tu eri un essere amabile
Ed io a poco a poco
Sono diventato un'accozzaglia
Di emozioni.
Volevo che le mie ali
Fossero appena accarezzate
Dalle onde sulla spiaggia,
Non sono mai stato un albatros
Che insonne passa la notte
Planando in alto mare.
Ma da tutte le parti
Del cosmo,
I giorni scorrevano
In ondulanti zig-zag.
E ora sono prigioniero del desiderio
Di attraversare la tua calce,
Il tuo mare, il tuo sale.
Per avventurarmi
Nell'odissea del mare,
Come l'intrepido Sinbad,
Desidero salpare
Su caravelle uniche,
Entrare nel tuo regno
Con il mio galeone pieno
Di perle e di ori,
Di coppe e di stelle,
Di mazze e di spade,
Con mille anfore di cristallo.
Voglio sapere cosa c'è
Oltre le porte
Del tuo regno del grande Khan.
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